Che dire del frico…. niente solo che prima o dopo nella vita si deve mangiarlo. Piatto tipico del Friuli .. lo si trova praticamente ovunque… dai ristoranti ai rifugi in montagna, accompagnato con polenta… mmm che bontà.. Un piatto che ha le sue versioni.. chi lo fà solo con formaggi misti tipo montasio stagionato e fresco, chi lo fa con patate e formaggi e poi chi mette la pancetta e cipolla.. Dipende solo dai gusti.. Io propongo questa versione con patate e cipolla.. P.S non ho messo la pancetta…
Ingredienti per 4/6 persone:
300 gr di formaggio Montasio o Carnia di 3/4 mesi
4 patate grosse
150 gr di pancetta affumicata
1 cipolla
Sale, pepe
Far rosolare in una padella antiaderente la cipolla affettata fine con la pancetta tagliata a dadini, aggiungere le patate sbucciate e tagliate a pezzetti e insaporire con sale e pepe. Aggiungere un mestolo d’acqua per cuocere le patate. Quando saranno cotte ( circa 15-20 minuti) aggiungere il formaggio tagliato a dadini o a striscioline. Incorporare bene e lasciare che si fonda. Se possibile eliminare il grasso che esce dal formaggio. Lasciare cuocere fino a quando si sarà formata una crosticina d’orata, poi girare come una frittata dall’altra parte. Mettere su un piatto da portata e tagliare a spicchi. Servire caldo con della polenta appena fatta..
Leggendo una rivista ho trovato una cosa simpatica.. La filastrocca del frico…
Te lo canto e te lo dico: che ci vuole per il frico? ..buon Montasio ( ma ti pare) solo per incominciare.
di cipolla una metà e pancetta chi ce l’ha, le patate di giusta dose che pelar sanno le spose.
Poi di ferro una padella, non importa che sia bella, meglio ancor antiaderente, poni al fuoco dolcemente.
Ben tirtate fai andar le cipolle e le patate quando sono ben rosolate il formaggio puoi versare.
Mescola di tanto in tanto e fai cuocere quel finchè sarà ben d’orato sia dall’un che l’altro lato.
Presto, taglia la polenta il profumo ormai ti tenta ed il frico puoi gustare con il vino che ti pare.
Ma se abbini un buon refosco, io davver ti riconosco come grande intenditore del Friuli gran cultore!
Bepi Pucciarelli…
Ricetta interessante…ma che significa frico ? in ogni caso brava Gabry bacione
non so se c’è un significato ma so che devi provarlo… grazie della visita ciao Adele…
Mmm….me ne avevi gia parlato quando sei venuta a trovarmi e devo dire che a vederlo m’ispira molto…una domanda,ma nel caso non trovassi il montasio con quale altro tipo di formaggio lo posso sostituire?un bacione e bravissima mi piace molto il tuo blog,piano piano lo guardero’tutto!!:-)
martty allora se fai il frico con del formaggio di latteria prendi uno fresco di 3 mesi e una di 6.. ma a dirtela tutta.. vorrei tantissimo che tu venissi a mangiarlo in friuli.. Bacionii
Carissima Gabry,le tue ricette mi piacciono molto,sopratutto quelle regionali,sarà perchè abbiamo usanze mplto simili! Il tuo frico mi ricorda molto il nostro”fricasà” . Qui in Valle d’Aosta lo si faceva spesso per riciclare le patate lesse avanzate del giorno prima.Io faccio soffriggere la cipolla cercando di non bruciarla,e un po di pancetta,poi aggiungo le patate lesse tagliate a pezzi irregolari,quando prendono anche loro un bel colore,aggiungo una bella manciata di fontina tagliata a cubetti,rosolo ancora e appena il formaggio si sarà sciolto e formerà una bella crosticina in fondo alla padella le mie patate fricasà sono pronte!!Mio figlio ne va matto e a me tornano in mente i cari ricordi della mia dolcissima mamma che anche avendo pochi soldi,si faceva in quattro per servirci deliziosi manicaretti.Un bacio
Ciao Roberta intato grazie per la visita, mi fa davvero piacere che ti piace la mia cucina. Sono ricette semplici e se possibile veloci da fare. Bhe il frico è davvero buono, con la polenta poi.. MI piacerebbe venire in Valle d’aosta un giorno, sia per mangiare i vostri piatti che per le escursioni in montagna da poter fare li. Grazie mille torna quando vuoi a trovarmi, ho in previsione un dolce tipico di qua che farò al più presto.. Ti ricordo che puoi anche iscriverti per seguire il blog se vuoi.. Ciao alla prossima..:-)
Se verrai in Valle fammi sapere!! Io purtroppo con il mio lavoro non ho tempo di portarti in giro,(abbiamo 40 vacche da latte in stalla quindi potrai immaginare)ma se avrai bisogno di consigli su dove andare cercherò di consigliarti al meglio…..:-)
Wow.. che bello e quanto lavoro, immagino che sei indaffarata. Tanti anni fa anche a casa mia c’era la stalla con le mucche. Se penso al profumo e sapore del burro appena fatto e il latte appena munto ti invidio. Bhe se dovesse capitare nn esiterò a chiedrti informazini.. Grazie mille ciaoo..:-)))