Bhe .. ci siamo, volevo scrivere questo articolo 1 mese dopo la nascita ed è arrivato il momento.. Devo dire che sono al secondo tentativo, perchè il primo diciamo … è andato male ecco. Ma siccome è diventata una sfida e io devo vincere.. ho ricominciato da capo. Sul lievito madre ci sarebbe molto da dire, ma per il momento vi dico che è come un bambino, che ha bisogno di cibo (farina) e da bere (acqua) ha bisogno di costante attenzione (rinfreschi). Mio marito dice che manca solo che gli tiro su il moccio dal naso..hahahah….bene ora metto le varie foto con i vari passaggi dalla nascita ad oggi. Devo dire anche che qualche giorno fa ero disperata e temevo il peggio.. ma per fortuna si è ripreso ed è andato tutto bene…
allora qui è appena impastato.. si ottiene mettendo 100 gr di farina ( io ho usato farina “0” manitoba presa in mulino) e la metà del peso di acqua tiepidina, praticamente 50 gr, un cucchiaino di zucchero e 2 goccie di aceto ( consiglio della mia amica Floralie che mi segue e chiedo sempre aiuto a lei ) lo zucchero e l’aceto serve per aiutare nella lievitazione. Si impasta tutto fino ad ottenere un impasto liscio e morbido e si fa una croce sopra, si copre con un piatto o della stagnola e si lascia in cucina lontano dalle correnti d’aria. dopo 48 ore questo è il risultato….
Dopo 48 ore si riprende il lievito e si fa il primo rinfesco. Trascorso questo tempo il lievito non è radoppiato di volume, ma si è solo “rilassato”.. niente paura andiamo avanti, l’importante che non abbiam tanto odore. Si fa il rinfresco prendendo il lievito, si pesa e si mette la stessa quantità di farina ( usare sempre la stessa farina per i rinfreschi, non cambiare mai). Quindi se avevamo 100 di farina e 50 di acqua ora peserà 150 gr, quindi mettiamo 150 gr di farna e 75 di acqua e un po’ di zucchero, per aiutare nella lievitazione. Impastiamo sempre fino ad avere un impasto liscio e morbido. Incidere sempre la croce sopra, si torna a mettere il piatto sopra e lasciamo sempre in cucina al caldo lontano dalle correnti d’aria. questo è il risultato dopo il rinfresco..
Questa è la lievitazione dopo altre 48 ore.
Ripetiamo la pesatura, quindi farina, acqua e zucchero, impastiamo e rimettiamo sempre in un posto al caldo in cucina. Dopo altri 2 giorni ormai il lievito comincia a essere grande, quindi con un pezzo di lievito si può fare o il pane o la pizza per non buttare via, ma il lievito è ancora debole ci vuole pazienza come dice Flo.. Dopo il terzo rinfresco il risultato è questo
Quest’idea di dare alla luce un lievito madre tutto mio sta prendendo sempre più piede nella mia testa e leggendo le tue indicazioni chiare ed esaurienti ho deciso di buttarmi e di tentare . Sulla ricetta di gz ho visto che mettono anche lo yogurt , tu no , c’è qualche spiegazione ? Per il rinfresco la farina che si usa e’ sempre la Manitoba ? O va bene qualsiasi farina . Farina 0 oppure 00 ? Aspetto indicazioni , intanto ti mando un grandissimo abbraccio
Maria mi fa davvero piacere che le spiegazioni vanno bene .. ovviamente se ti serve aiuto dimmi . Si c’è chi lo fa con lo yogurt o miele, ma a me non andava. ho preferito fare il piu semplice possibile… la farina si dev’essere sempre la stessa per i rinfreschi, io uso pure la stessa del mulino.. poi per il pane puoi cambiare ad es.. cerali o “00” integrale.. Prova dai …
Fantastico Gabry…devo assolutamente farlo !!! lo hai spiegato benissimo !!!
bene mi fa piacere che si capisca… comunque per informazioni sono a vostra disposizione… grazie della visita Adele…